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Riscoprire il passato: la ricostruzione digitale di Firenze

La scansione laser 3D per la realizzazione di una guida digitale immersiva nella Firenze del XV secolo.

Teorema srl, si occupa da 30 anni della distribuzione di strumenti di misura Leica Geosystems, specializzandosi negli ultimi anni nel campo del rilievo 3D tramite scansione laser.
Questa tecnologia sta ampliando sempre più i suoi settori di applicazione; inizialmente utilizzata nell’ambito della progettazione edile, del monitoraggio di strutture e di ambienti naturali, da qualche anno viene impiegata anche in lavori relativi alla preservazione di edifici e luoghi di interesse storico e architettonico.

In un mondo in cui la tecnologia rimodella continuamente i nostri approcci a vari campi, l’Informatica Umanista (Digital Humanities) sta rivoluzionando l’esplorazione della storia. Università, studiosi e istituzioni stanno collaborando attivamente per ampliare i confini della scansione laser 3D e delle sue applicazioni nella ricerca storica. Il dottor George Bent, professore di storia dell'arte, è emerso come un pioniere in questo campo in espansione mentre guida l'ambizioso progetto "Firenze com'era: una ricostruzione digitale di una città medievale".

Un viaggio indietro nel tempo

Attraverso l'integrazione delle soluzioni all'avanguardia di acquisizione della realtà di Leica Geosystems, Bent e il suo team hanno intrapreso un viaggio straordinario per ricreare la Firenze del XV secolo. Catturando meticolosamente intricate nuvole di punti dell'architettura storica della città e combinandole con modelli fotogrammetrici di opere d'arte originali e annotazioni contestuali, mirano a trasportare i visitatori virtuali indietro nel tempo. La grandiosità del progetto consiste nel consentire agli utenti di attraversare la città e sperimentare il passato come mai prima d'ora.
Per creare un modello 3D completo e accurato, Bent si avventura negli angoli dimenticati assicurandosi che nessun punto venga lasciato senza scansione.



Qui si vede piegato mentre scruta la parte superiore di un'antica volta nelle travi della Basilica di San Lorenzo. – Fonte: Lorenzo Clerici

Svelare l'invisibile

Osservare George Bent durante una giornata di scansione a Firenze ha offerto uno sguardo al meticoloso e maestoso processo di acquisizione dei tesori storici della città. Armato di Leica RTC360, lo scanner laser preferito da Bent, ha potuto catturare imponenti costruzioni come la Basilica di San Lorenzo, una meraviglia architettonica costruita nel corso dei secoli.

Mentre guidava lo scanner attraverso la grande struttura, si poteva notare la dedizione di Bent nel catturare e preservare ogni minimo dettaglio. Strisciando in oscuri cunicoli e scendendo in angoli dimenticati, ha portato alla luce affreschi sbiaditi, antichi sigilli e tecniche architettoniche dimenticate. Anche in spazi apparentemente insignificanti come il seminterrato dello spaccio, che ora funge da magazzino, Bent ha svelato i resti di una chiesa dimenticata, facendo luce su storie non raccontate e segreti sepolti.




L'applicazione mobile Leica Cyclone FIELD 360 è diventata parte integrante del flusso di lavoro di Bent sul campo. Spesso Bent avrà una sola possibilità di scansionare questi siti storici. – Fonte: Lorenzo Clerici

L'arte della conservazione

Il flusso di lavoro adottato da Bent mostra l'importanza di Leica RTC360 e Leica Cyclone FIELD 360 nel catturare e preservare la storia. Anche se ottenere il permesso di accedere a questi siti storici rappresenta una sfida significativa, il processo di scansione stesso si rivela straordinariamente efficiente.
La portabilità, la velocità e l'eccezionale precisione dell'RTC360 consentono a Bent di spostarsi in spazi ristretti, salire scale a chiocciola e persino avventurarsi in recessi oscuri per catturare gemme nascoste come travi medievali, volte e cripte. Utilizzando l'app sul campo Cyclone FIELD 360, Bent semplifica il processo di scansione preregistrando e allineando le scansioni sul campo, risparmiando ore preziose di lavoro di post-elaborazione e garantendo che le sue nuvole di punti siano complete.




La scansione degli spazi è solo il primo passo del progetto. Le scansioni vengono rimandate alla Washington and Lee University dove un team di studenti e professori lavora per ricreare gli spazi "come erano". – Fonte: Lorenzo Clerici

Ricostruire il passato

Una volta trasmesse le scansioni all'Università, un team di personale e studenti ha modificato i dati in Leica Cyclone REGISTER 360 PLUS e Leica Cyclone 3DR. Rimuovendo oggetti moderni e distrazioni, il team ha preparato le scansioni per il passaggio cruciale successivo: ricreare gli spazi "com'erano".
Il team di Bent inserisce meticolosamente modelli fotogrammetrici di opere d'arte originali del Rinascimento e oggetti di uso quotidiano storicamente accurati nei modelli digitali, dando vita al passato. Un'opera d'arte che oggi risiede in un museo a centinaia di chilometri da Firenze può essere ricollocata nella sua originaria dimora rinascimentale. Le risultanti ricostruzioni 3D offrono un'opportunità unica per studiosi, studenti e pubblico di testimoniare le meraviglie architettoniche e artistiche di Firenze così come esistevano nel XV secolo.
Rivoluzionare la storia dell'arte
L'impatto di "Florence As It Was" si estende oltre i suoi risultati tecnologici. Il progetto di Bent ha aperto nuove strade per storici dell'arte, studiosi e la più ampia comunità accademica. Visualizzando la città di Firenze con le sue opere d'arte originali nelle loro posizioni iniziali, questo approccio innovativo sfida le nozioni tradizionali di storia dell'arte. Gli studiosi possono ora impegnarsi in discussioni informate, esplorando i contesti spaziali e visivi in cui i capolavori sono stati originariamente vissuti.
Come il campo dell’informatica umanistica continua ad espandersi, Bent sottolinea la crescente accettazione ed entusiasmo da parte degli studiosi. Gli storici dell’arte, in particolare, riconoscono il potenziale di questa tecnologia nel visualizzare contesti storici e riportare le opere d’arte nelle posizioni originarie. Bent immagina un futuro in cui questo approccio alla storia dell’arte possa essere impiegato in tutto il mondo, arricchendo la nostra comprensione del patrimonio culturale.

Aprendo la strada per l'esplorazione futura

"Florence As It Was" testimonia il potere di trasformazione delle discipline umanistiche digitali e della scansione laser 3D. La dedizione di George Bent, combinata con una tecnologia all'avanguardia di acquisizione della realtà, offre un'opportunità unica e senza precedenti per esplorare la storia e il patrimonio culturale.

A testimonianza del loro impegno per l'educazione e l'accessibilità, il sito web del progetto "Florence As It Was" (https://florenceasitwas.wlu.edu/ ) offre accesso gratuito ai modelli digitali completati. Con continue aggiunte e aggiornamenti, questa piattaforma incoraggia l'esplorazione e il coinvolgimento continui con il ricco patrimonio culturale di Firenze, garantendone la conservazione per le generazioni a venire.
 
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